Da Il Sole 24 Ore del 27.10.20
L’ Italia resta il Paese di punta in Europa nella produzione di farmaci per conto delle grandi multinazionali, il cosiddetto «Cdmo» (Contract development and manufacturing organization).
Il nostro Paese secondo una indagine che è stata appena realizzata da Prometeia è infatti il primo produttore continentale con oltre 2 miliardi di euro di valore della produzione (pari al 23% dei 9 miliardi stimati per il totale Ue) e supera sia la Germania(1,95 miliardi di euro) sia la Francia(1,72 miliardi).
«Nel nostro settore l’innovazione è parte del Dna aziendale e la complessità della supply chain ci impone di essere dei player a livello
globale, interagendo con partner suscala mondiale» dice Giorgio Bruno, aggiungendo che è fondamentale il «fattore umano»
perché la filiera sa «affrontare la complessità e risolvere i problemi, ascoltando i clienti e dando valore aggiunto con le nostre soluzioni». E infine contano «flessibilità e affidabilità»: «Siamo aziende fortemente focalizzate all’obiettivo del cliente in tempi certi e definiti per soddisfare le esigenze di un mercato in rapida evoluzione, ma senza nessun compromesso sulla qualità assoluta dei medicinali».